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Biblioteca di Latina Scalo, replica di Massimo Ferrari al senatore Nicola Calandrini

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(foto: DayNews)

Come rappresentante di LBC per i territori e come abitante di Latina Scalo sono rimasto sorpreso nel leggere sui giornali l’attacco che il Senatore Calandrini ha rivolto verso il Comune riguardo la Biblioteca di Latina Scalo, che viene descritta come un luogo degradato e con tanti problemi.

Mi sembra un giudizio irrispettoso verso il Presidio di Latina Scalo, un gruppo di cittadini che da tempo si stanno spendendo per valorizzare questa struttura così importante per la comunità di Latina Scalo e che da circa tre mesi ha sottoscritto un patto di collaborazione con il Comune per la cura e per la valorizzazione culturale del giardino esterno.

Nell’interrogazione che il Senatore Calandrini ha presentato al Comune sono riportate diverse problematiche che però risultano già affrontate e risolte dal Comune proprio a seguito di segnalazioni circoscritte e documentate del Presidio di Latina Scalo.

Forse il Senatore avrebbe dovuto fare un sopralluogo prima di presentare l’interrogazione, in questo modo avrebbe verificato che i lampioni sono stati sistemati e non sono perennemente accesi come lui afferma, che i tombini sono stati messi in sicurezza, che il pino non è pericolante ma che ha ceduto solo un piccolo tratto del muretto della recinzione.

Avrebbe anche notato che il taglio dell’erba viene effettuato regolarmente dal Presidio e dal Comune, che sono state riverniciate tutte le panchine e che una di queste è stata verniciata rossa come simbolo per la lotta contro il femminicidio, ma soprattutto avrebbe notato che nel novembre scorso sono stati effettuati interventi importanti di manutenzione all’interno e all’esterno della biblioteca.

Massimo Ferrari

Capisco che il Senatore Calandrini è nostalgico dei tempi di quando un’unica associazione a lui riconducibile aveva la gestione esclusiva di tutti i luoghi pubblici di Latina Scalo, cito il Parco Faustinella, l’edificio di via della Stazione n° 209, il Cinema Enal, la Casa Cantoniera e il giardino della ex Circoscrizione. Adesso non è più così, gli spazi vengono assegnati a fronte di bandi pubblici, patti di collaborazione e soprattutto l’utilizzo degli stessi è condiviso e mai esclusivo.

Ne è l’esempio del patto stipulato dal Presidio di Latina Scalo per il giardino della Biblioteca, patto che prevede anche iniziative culturali e che il Presidio sta programmando insieme ad altre associazioni del territorio, alcune già presentate e altre in programma.

Inoltre mi risulta che il Presidio abbia presentato al Comune un documento riportante alcune problematiche strutturali come alcuni lampioni da sostituire, tratto di recinzione da rifare e due tombini da sostituire che sono al vaglio dell’amministrazione.

Va ricordato anche che in quel cortile da qualche fine settimana si effettua il BookCrossing con libri a disposizione sulle panchine e su mobiletti tanto che ognuno e libero di portare e prendere libri in totale autonomia e in totale libertà, iniziativa molto apprezzata dalla comunità di Latina Scalo.

Tutto questo fa capire, a differenza di quanto afferma il Senatore Calandrini che quel luogo tanto caro ai cittadini di Latina Scalo sta vivendo un periodo di fermento culturale e associativo. Il mio augurio è che il Presidio continui a valorizzarlo e che lo faccia in collaborazione di tutti i cittadini e di tutte le associazioni che ne vogliano condividere lo scopo.

Il metodo che è stato applicato ha ripagato tutti: i cittadini e le cittadine sono ormai protagonisti attivi e non spettatori.

Per ultimo mi auguro che dopo la chiusura protratta da mesi per il Covid questa Biblioteca riapra al pubblico nei modi e nei tempi previsti dalle normative in vigore, sarebbe un bel segnale per il ritorno graduale alla normalità.

Massimo Ferrari

referente LBC per i comitati territoriali