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Come cambia la Marina di Latina: criticità, soluzioni e progettualità, nota di Maria Grazia Ciolfi

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Siamo stati tacciati di bandiera nera e messi alla gogna per 6 giorni di ritardo sulle procedure in merito alla fruibilità del lungomare: analizziamo.

I PARCHEGGI
la delibera per consentire l’utilizzo di aree private che insistono sulla Marina di Latina come parcheggi pubblici è al protocollo, cosi il prossimo week end, coloro che incivilmente hanno deciso di salire con l’auto sopra una aiuola comunale a fianco e quasi sopra ai giochi per bambini, non saranno più giustificati a farlo con la motivazione che i parcheggi sono insufficienti.   Avete mai visto le auto parcheggiate sopra la duna a Sabaudia perché non si trova parcheggio?     A tal proposito ringrazio il lavoro dei nostri vigili urbani che, solo nel giardino della piazza dei navigatori a foce verde, hanno effettuato 60 multe e da oggi presidiano la Marina, in particolare il tratto di inversione del senso unico di marcia, dove ricordiamo insiste il divieto di fermata, e agli ex assessori che si lamentano che non vengono ripristinate le strisce blu come di dovere, ricordo che nel tratto di senso unico le strisce blu non sono previste perché la carreggiata è così stretta che non è possibile neanche la fermata.

INVERSIONE DEL SENSO UNICO E RIPOSIZIONAMENTO E SOSTITUZIONE DEI CASSONETTI PER LA RACCOLTA
è operativa da oggi l’inversione del senso unico, con l’intento di migliorare per quanto possibile le attuali condizioni in cui versa la viabilità del nostro litorale, frutto non ultimo dell’intervento plus che ha visto la riduzione drammatica della carreggiata da obbligare all’utilizzo del senso unico di marcia.     Stante lo stato attuale abbiamo deciso di invertire il senso di marcia per ridurre il traffico veicolare sulla strada lungomare e dirottarlo maggiormente sulla parallela via Massaro, cosi da iniziare ad abituarci a quella che sarà la nuova visione strategica della marina di questa amministrazione:
parziale pedonalizzazione del lungomare, poiché totale non è possibile, attraverso il completamento di via Massaro e dei pennelli trasversali, con parcheggi annessi che diventeranno l’asse viario principale.
Contestualmente all’inversione del senso unico sono stati anche  riposizionati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti  al fine di ottimizzare lo svuotamento quotidiano dei contenitori, riducendo al minimo le interferenze e i disagi per residenti, villeggianti e turisti.
Attraverso una gara, già espletata da tempo dalla Latina Ambiente stessa, è stata concordata la totale sostituzione dei cassonetti lungo tutto il tratto del litorale, sia per motivi di igiene che di decoro.    I contenitori rigenerati sono in fase di consegna e saranno posizionati non appena ultimate le necessarie operazioni di manutenzione, in particolare la sigillatura dei coperchi.   Saranno di colore grigio e per tale motivo su ognuno di essi verranno apposte chiare indicazioni sulle tipologie di rifiuti da smaltire.  Il tutto comunque durerà ancora per un tempo limitato (per questo si è scelta la strada dei contenitori rigenerati) perché con l’avvio dell’Azienda Speciale è prevista l’estensione del servizio di raccolta differenziata con il sistema “porta a porta” anche nelle zone, come nel caso del Lido, dove per le utenze domestiche lo smaltimento attualmente avviene in modo indifferenziato.
Sono stati ritirati dal lungomare i cestini gettacarta mal funzionanti e anche essi saranno sostituiti nei prossimi giorni da nuovi cestini.
In ritardo sì di 6 giorni rispetto alla data del 1 giugno di inizio ufficiale della stagione balneare,  ma era dalla nascita di Latina Ambiente che non venivano sostituiti i cassonetti.

CHIOSCHI
Senza entrare nel merito delle ultime vicende e senza voler apporre nessuna mera giustificazione,  vorrei ricordare che siamo arrivati a bando fatto, bando redatto in epoca commissariale forse con qualche errore di valutazione che può essere fatta a posteriori, di cui poi noi ne abbiamo pagato le conseguenze.         Il Bando prevedeva la procedura per l’acquisizione della documentazione dei partecipanti per via manuale, che ha richiesto molti mesi per il conferimento di tutti i documenti, che poi per 5 dei vincitori sono risultati non in regola, quindi si è iniziata la procedura di scorrimento e sappiamo bene quanto la macchina amministrativa rimanga imprigionata nei meandri della burocrazia. Proprio da questo esempio  dobbiamo ripartire per ottimizzare le procedure a venire, maggiore digitalizzazione per ridurre la burocrazia.
Meno burocrazia , meno lungaggini, più efficienza e meno corruzione questa è la ricetta che ci stiamo organizzando a mettere in atto, ma digitalizzare un Comune come quello di Latina non è un’opera che si realizza dall’oggi al domani, né in un anno di amministrazione.

PORTUALITA’ ed EROSIONE
per quanto riguarda il  Piano della Costa e il Piano della Portualità turistica, la competenza sulla programmazione degli interventi spetta alle Regioni.
I finanziamenti per la difesa delle coste vengono ormai erogati prevalentemente dal Ministero dell’Ambiente alle Regioni che si devono dotare di piani di interventi per la difesa e la riqualificazione dei litorali.     I comuni a loro volta per accedere ai finanziamenti regionali devono redigere dei propri piani di difesa della costa che devono essere accolti dalla Regione all’interno del piano regionale.
Ed è proprio sulla base di questi ragionamenti  che abbiamo inserito nel progetto per la riqualificazione delle periferie anche il piano della costa.
La Regione Lazio ha elaborato un Piano di difesa della costa regionale che non tiene in alcun conto la nostra situazione costiera dal punto di vista dell’erosione e solo in parte della portualità:
Il Piano  della Regione Lazio non include una analisi sull’influenza che l’attuale porto di Anzio esercita  sulla dinamica costiera e sulla stabilità del litorale del comune di Latina, né in merito alle possibili ripercussioni di un eventuale futuro ampliamento del  porto di Anzio.
Inoltre il Piano della costa della Regione Lazio non tiene conto di un eventuale sviluppo della portualità a Latina, la quale potrebbe avere una influenza sulla stabilità del litorale.
Infine il piano della Regione Lazio non tiene conto del programma di riqualificazione urbanistica che il comune di Latina vuole effettuare per la fascia costiera.
Alla luce di queste considerazioni l’obiettivo è quello di analizzare il piano della Regione Lazio per migliorarlo (tenendo conto dello sviluppo del porto di Anzio e della riqualificazione urbanistica in atto da parte del Comune), completarlo e adattarlo alle linee  di sviluppo del Comune di Latina.
In questo contesto è molto importante affrontare anche il problema della portualità che è correlato a quello della stabilità dei litorali.
Per quanto riguarda il tema dello sviluppo portuale per il turismo nautico, la Regione Lazio sta sviluppando un piano che aveva concordato con la precedente Amministrazione di Latina che prevede un porto sulla foce del Canale Mussolini  a Foce Verde. Non sono previsti altri interventi incluso quello di un porto interno a Rio Martino.
In questo contesto l’obiettivo sarà quello di analizzare dove localizzare una o più infrastrutture portuali per la nautica inclusi interventi minori come scali di alaggio.
La compatibilità di queste infrastrutture con i problemi di erosione costiera e quindi di difesa della costa verrà analizzata nell’ambito del piano.
In conclusione il Piano della costa e della portualità verrà redatto dal Comune in accordo con la Regione in modo tale che la Regione possa richiedere i finanziamenti necessari per la sua attuazione al Ministro dell’Ambiente.

ACCESSIBILITA’ SPIAGGE IN PARTICOLARE PER DISABILI
Le passerelle saranno pronte per i primi di luglio. Non possiamo nasconderci dietro un dito, diciamo che si aggiunge al ritardo dello sfalcio dell’erba, ok diciamolo, ritardo gravissimo che ha sofferto del cambio di dirigenza, di un servizio sotto organico e sovraffollato di emergenze, anche quelle che mai prima d’ora si erano verificate, mi riferisco alla richiesta di parere urbanistico per l’autorizzazione ad uso di parcheggi pubblici delle aree private insistenti sulla marina.
Però ne siamo usciti , il 12 ci sarà l’assegnazione dell’appalto per la manutenzione e con il ribasso di gara si realizzeranno dotazioni per l’accessibilità e la fruizione dell’arenile a persone con disabilità.
In particolare la realizzazione di una passerella per disabili fino alla battigia, dotata di piattaforma e sempre se sarà possibile inseriremo  speriamo anche l’acquisto di sedie job.
Certo poco, pochissimo rispetto a quello che avremmo voluto fare, per quest’anno in cui non sono state date nuove concessioni ed i soldi sono sempre quelli della stessa coperta corta, però il progetto per il prossimo anno è quello di andare a confezionare dei bandi di assegnazione delle concessioni, rimaste da assegnare strettamente ritagliate non solo sull’accessibilità ai disabili, ma soprattutto sulla fruibilità ai disabili, perché non è sufficiente predisporre una passerella fino alla battigia, senza una pedana, per le manovre della carrozzina, senza la sedia job per entrare in acqua senza l’assistenza dedicata che con la sedia job accompagna ed assiste in acqua il bagnante con disabilità, purtroppo bisogna fermarsi e riflettere con attenzione quando si parla di disabilità ed andare oltre l’apparenza e cercare di guardare e pensare con gli occhi e la mente della persona con disabilità altrimenti ci può sfuggire il senso delle cose e rischiamo di compiere errori grossolani e di non raggiungere l’obiettivo.
Ma siamo felici di vedere che il consiglio tutto si muove all’unisono su questo tema, quando per anni con le precedenti amministrazioni niente è stato fatto, oggi l’accessibilità della spiaggia diventa un punto all’odg di un consiglio monotematico proposto dall’opposizione che era proprio qui al posto nostro solo qualche anno fa, quando  erano state realizzate ben 3/23 passerelle sul lato b  e tutte e 7 le passerelle sul lato a accessibili ai disabili cioè che la carrozzina può percorrerle fino alla fine , ma poi deve tornare indietro perché nessuna struttura è prevista per far accedere la carrozzina alla spiaggia e li farla stazionare.
Però accogliamo l’interesse comune ed andiamo avanti insieme in questo progetto che è un progetto meraviglioso che sicuramente renderà latina una città migliore.

EVENTI
Un cartellone di eventi attende la nostra marina in parte realizzato con coloro che risulteranno vincitori dell’avviso pubblico, in parte realizzaoi con l’ausilio di associazioni e di iniziative private che si sono proposte, come ogni anno accade ormai da molto tempo, soprattutto nell’ambito degli eventi sportivi.
Non mancherà il divertimento sul nostro litorale e starà ai nostri cittadini coglierne l’opportunità.
E poi non dimentichiamo il cartellone di eventi organizzato dagli esercenti del litorale sia sportivi che di intrattenimento musicale serale.

SVILUPPO URBANISTICO
lo sviluppo urbanistico della marina rientra in uno schema di assetto più generale che interessa tutto il territorio comunale, possiamo dire che è una piccola parte, un focus di questo schema, che scendendo di scala dall’assetto generale arriviamo alla marina, In cosa consiste lo schema di assetto: si individuano delle aree di centralità degli assi strategici sui quali si lavorerà attraverso gli strumenti della riqualificazione urbana e rigenerazione urbana per fornire la marina di servizi ed aree pubbliche di uso comune, collettivo, per risolvere le criticità del territorio urbano, un territorio quello della marina di Latina devastato dalla edificazione scoordinata ed incontrollata degli anni 60/70 che hanno causato i disastri ambientali che abbiamo sotto gli occhi, con perdita di metri e metri di spiaggia.
Sulle matrici del piano di assetto si potranno identificare i PRINT con l’intervento di privati mentre un altro punto essenziale dello schema di assetto è che le criticità vengono rilevate dai cittadini, si organizzeranno delle modalità di ascolto e di acquisizione delle istanze dei cittadini ed anche  sulla base di quelle si realizzerà lo schema di assetto.
L’ufficio di piano previsto sempre nell’ambito del progetto dei 18 milioni di euro dovrà coordinare tutto ciò.
Un progetto ambizioso ma siamo sicuri di riuscire a realizzarlo, perché crediamo nelle capacità dei nostri assessori, dei nostri dipendenti e nel supporto dei nostri cittadini.

Queste le criticità, le soluzioni, le progettualità sulla nostra Marina, come dice il nostro sindaco schiena dritta e andiamo avanti, il tempo ci darà ragione.

Maria Grazia Ciolfi
Consigliere comunale e provinciale LBC