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Latina, tutto pronto per la Consulta dello Sport. D’Achille (LBC): “Strumento strategico e di ascolto”

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Pronto il regolamento della Consulta dello sport. La proposta di delibera sarà portata all’attenzione dei consiglieri della commissione Cultura, Istruzione e Sport fra qualche giorno. Poi resterà soltanto il passaggio in consiglio comunale.

“Si tratta di una assemblea, simile a quella già varata per la Scuola – spiega il presidente della commissione Fabio D’Achille – di cui faranno parte l’amministrazione, le federazioni, le società e tutti i protagonisti dello sport pontino. Uno strumento di ascolto e strategico, perché potranno essere ascoltate le problematiche e i nuovi progetti, condivise le scelte, cercate soluzioni e confronto in maniera collegiale”.

“Sulla consulta per lo Sport si è lavorato molto, così come sul nuovo regolamento degli impianti sportivi, che ha visto la luce dopo due anni e dopo diversi incontri in commissione anche alla presenza delle società. “Spesso abbiamo modificato il regolamento in itinere proprio ascoltando le istanze degli sportivi. L’unico rammarico è che forse ci abbiamo messo troppo tempo, ma è stato proprio per ascoltare e fare tutto per bene: abbiamo ridotto i canoni per chi applica la clausola sociale; esteso il tempo delle concessioni fino ai 20 anni; abbiamo rateizzato i canoni, già bassi. Ecco perché ci appare incomprensibile tutta questa polemica, dopo tanto confronto. Cosa non abbiamo ascoltato? Soltanto quel vecchio sistema che vedeva concedere i beni pubblici quasi come un favore: abbiamo messo delle regole dove prima c’era il caos e dove ognuno poteva sentirsi padrone di qualcosa che invece appartiene a tutti e che, come tale, deve essere considerato: un bene in concessione, che va restituito a tempo debito alla comunità, se non uguale, possibilmente migliore di come è stato preso. Va dato atto che negli anni di utilizzo sono state anche attuate da molti concessionari – non da tutti – migliorie sugli impianti: di questo certamente li ringraziamo”.

“Spero la Consulta ci salverà da queste lamentele quotidiane laddove improprie: un esempio su tutti, l’inizio dei campionati: con noi sono sempre iniziati a settembre, mentre prima si iniziava a gennaio, quando finivano gli adempimenti” – conclude D’Achille.