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Positivi in fuga dall’hotel covid? Patrizia Ciccarelli smentisce. Lettera al direttore di Latina Oggi

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Patrizia Ciccarelli (foto: latinaquotidiano.it)

Egregio Direttore,
queste mie righe muovono dall’urgenza di smentire nella maniera più categorica la notizia circa il tentativo di fuga dall’albergo Covid che ospita gli utenti positivi del nostro dormitorio comunale, riportata in grande evidenza nella prima pagina nell’edizione odierna del giornale da lei diretto e poi ripresa, accompagnata da ulteriori infondati dettagli, nell’articolo a firma di Alessandro Marangon.
Credo davvero indispensabile che la cittadinanza, soprattutto quella che abita o frequenta i luoghi adiacenti la sede che ospita l’albergo Covid allestito dalla Asl, sappia che fino ad ora non si è registrato nulla di tutto ciò e che evidentemente la fonte di tali informazioni o è totalmente malinformata o, peggio, è in malafede e ha interesse a creare allarmismi.
Aggiungo però che in realtà quello che mi ha spinto a scriverle non è solo l’urgenza di ristabilire la verità dei fatti ma anche quello di cogliere l’occasione per spiegare a lei e ai suoi lettori il senso del percorso che con grande fatica stiamo facendo come Comune, congiuntamente con Asl e forze dell’ordine, sotto il coordinamento della nostra Prefettura, per garantire la continuità di un servizio inedito quanto complesso che ha come obiettivo la tutela della salute non solo dei 23 senza dimora positivi Covid ospitati, ma di tutta la popolazione. Perché se così non fosse non solo ci troveremmo di fronte alla violazione di un diritto universale qual è il diritto alla salute ma anche di fronte a un rischio importante per tutta la comunità in quanto i senza dimora sarebbero in giro sul territorio con evidenti rischi di diffusione del contagio.
Ora non sarò io a negare le criticità riscontrate, soprattutto in fase di rodaggio, nella conduzione di un servizio di questo tipo, un servizio nuovo: una cosa è trovarsi un senza dimora, magari con problemi psichici e/o di dipendenza in un reparto ospedaliero, altro è avere a che fare con 23 persone con questo genere di fragilità, tutte collocate nella stessa palazzina.
Per questo come servizi sociali abbiamo garantito la presenza di nostri operatori sul posto h24 (gli stessi che conoscevano l’utenza già dall’accoglienza in dormitorio) proprio per facilitare la relazione anche con altro personale (medico, paramedico e ausiliario) e mediare: mediazione linguistica ma non solo. Personale con il quale siamo in continuo contatto, giorno e notte, e che è costantemente impegnato a riorganizzare il servizio man mano che si evidenziano le problematiche. A volte i momenti di tensione (che possono legittimamente spaventare chi non è abituato al lavoro di strada e all’accoglienza a bassa soglia) nascono da episodi “banali” che magari, prestando maggiore cura e attenzione, possono essere prevenuti. Pertanto siamo impegnati in una costante rimodulazione del nostro servizio.
È stato poi previsto un presidio continuo all’esterno dell’ingresso principale (oltre il cancello) da parte delle forze dell’ordine proprio per scongiurare ipotetici tentativi di fuga che però fino ad ora non si sono registrati.
Insomma lo sforzo che stiamo facendo è immane e va monitorato costantemente per adeguarlo alla complessità del fenomeno che stiamo trattando e ho sentito il dovere di meglio informarla a riguardo perché credo sia necessaria una alleanza dell’intera comunità, ognuno nel proprio ruolo, per vincere questa sfida che ha messo in evidenza contraddizioni già presenti e oggi però non piu eludibili. Sono convinta che se sapremo cogliere questa occasione per sperimentare percorsi nuovi basati sull’integrazione delle politiche e degli interventi valorizzando il lavoro di squadra, se ne potrà uscire migliori perché avremo seminato semi di futuro agendo nell’emergenza del presente.
Confidando nella sua collaborazione la saluto cordialmente e resto in attesa di una urgente smentita delle infondate notizie riportate al fine di rassicurare l’intera comunità.
Grazie

Patrizia Ciccarelli
Assessora alle politiche di welfare e Pari Opportunita del Comune di Latina