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Primo confronto tra i soci sullo Statuto, un’assemblea vivace, partecipata e propositiva.

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Un’assemblea vivace, partecipata e propositiva quella chiamata a discutere la bozza di Statuto elaborata dal Comitato eletto da una precedente assemblea dei soci.

Uno Statuto che è la carta d’identità del movimento Latina Bene Comune e lo proietta, esaurita concretamente la spinta motivazionale del documento precedente, nel futuro, individuando ruoli e competenze per una solidificazione del movimento stesso e dotandolo degli strumenti necessari a crescere come movimento politico autonomo, di supporto e stimolo alla Amministrazione comunale, radicato e attento al territorio e ai cittadini. E in grado, perché no, di allargare i propri confini. Uno statuto che tiene conto anche di una eventuale e inauspicabile, cambiamento del quadro istituzionale cittadino.

La proposta di statuto era stata già diffusa attraverso alcune slides e la bozza scritta che i soci avevano avuto modo di consultare.

In ogni caso, lo Statuto è stato illustrato da tre dei componenti il Comitato che lo ha elaborato, Marino Sabatino, Daniele Pianura e Giampaolo Torselli.

Sostanzialmente l’impianto è stato approvato dall’assemblea che ha però posto alcune osservazioni e spunti di riflessione, soprattutto sulle modalità di nomina del Consiglio Generale che dovrà essere la “testa pensante” del movimento, il luogo di incontro delle tre anime di LBC, l’organo statutario che detta la linea politica che dovrà essere poi attuata dal Consiglio direttivo.

Secondo alcuni soci il Consoglio Generale previsto in questa bozza di Statuto, non sarebbe equamente rappresentativo delle tre anime del movimento, individuate nel sindaco e la sua squadra, nei consiglieri eletti e nell’assemblea dei soci. Più di un socio, con varie argomentazioni, ha ritenuto di dover precisare che l’assemblea, eleggendo soltanto 5 dei 15 membri del Consiglio generale, non sarebbe sufficientemente rappresentata in un consesso i cui altri 10 membri (5 nominati dal sindaco e 5 dai consiglieri) sarebbero espressione del “palazzo”.

Diverse le proposte: Consiglio Generale eletto dalla sola assemblea dei soci; divisione “paritaria” dei componenti (8+8 o 10+10) tra assemblea e “Palazzo” (sindaco e la sua squadra insieme con i consiglieri da un lato e assemblea dall’altro).

Il comitato ha fatto notare che tutte le persone che andranno a ricoprire le cariche, saranno elette o nominate esclusivamente tra i soci iscritti ed “eleggibili” di Lbc.

In ogni caso si è deciso di recepire le proposte di modifica, compreso l’inserimento di alcune aggiunte ad altri articoli relativi al numero legale dell’assemblea e sulla base di queste sarà redatta una versione alternativa dei punti interessati che saranno messe ai voti in una prossima assemblea convocata per mercoledì 3 agosto alle 18,30 sempre al Liceo G.B. Grassi.