Mi domando spesso come Antonio Pennacchi avrebbe raccontato i rocamboleschi avvenimenti degli ultimi due anni a Latina. Non avrebbe risparmiato critiche a nessuno, questo lo so per certo, ma il suo sguardo sferzante e appassionato, la potenza dei suoi scritti, avrebbero offerto una chiave per comprendere meglio la complessità del momento storico. Al di sopra delle parti, ponendo al centro Latina e la ricerca della sua identità. Invito chi non lo avesse ancora fatto a leggere i romanzi di Antonio Pennacchi che sono parte integrante del patrimonio culturale non solo della nostra città ma del Paese intero: dal racconto epico della bonifica, al rapporto fra terra e tradizione, dalla ricostruzione post-bellica alle lotte della classe operaia. Riflessioni universali, sempre attuali, necessarie e oneste.