home Damiano Coletta L’omaggio a Paolo Borsellino

L’omaggio a Paolo Borsellino

Memoria e impegno nella lotta alla mafie

119
0
CONDIVIDI

L’anniversario della strage di Via D’Amelio nella quale persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i suoi cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli, cade in un momento molto particolare della nostra storia. Meloni presidente del Consiglio che ha sempre sostenuto che fu proprio quell’attentato a darle la motivazione per entrare attivamente in politica e che è capo di un partito che conta innumerevoli dirigenti e militanti processati per associazione a delinquere e di un governo che sta tentando di dare la spallata alla giustizia colpendo prima la magistratura e smantellando la legislazione antimafia con l’abolizione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa, a quanto pare non parteciperà alla fiaccolata in ricordo di Borsellino. Contraddizioni che mal si conciliano con la sbandierata vocazione e che giustamente suscitano perplessità non solo della famiglia Borsellino ma di tutte le associazioni che da anni nel nome di Borsellino e Falcone si battono per la giustizia e la verità. Non abbiamo dimenticato le brutte immagini delle FFOO che in occasione delle commemorazioni del giudice Falcone hanno picchiato brutalmente gli studenti in corteo per impedire ogni forma di contestazione verso la Presidente del Consiglio. La lotta alla mafie è una lotta che deve accomunare istituzioni e società civile perché la legalità è un bene comune che va coltivata con l’educazione, l’esempio e la fermezza. La stessa fermezza che giudici come Falcone e Borsellino hanno mostrato nell’esercizio della loro professione pur sapendo cosa sarebbe stato di loro. Come possono studenti e studentesse scendere in piazza se devono temere anche le istituzioni? Borsellino diceva che la lotta alla mafia non si può concedere pause perché ogni volta si torna al punto di partenza. E con questo governo di passi indietro ne stiamo facendo troppi. Il dibattito in corso sulla giustizia dimostra la confusione fra ruoli, conflitti di interesse e postura istituzionale. Non si fanno riforme così importanti a colpi di maggioranza ma si concertano con le parti interessate per non svuotare completamente battaglie e presidi costruiti negli ultimi decenni. Il Parco Comunale e il murale di Via Cattaneo dedicati ai giudici Falcone e Borsellino, sono luoghi di memoria scelti come impegno collettivo di lotta contro le mafie e difesa dei valori di legalità.

Dal 2017, anno in cui è stato intitolato il Parco ai giudici Falcone e Borsellino, non abbiamo mai fatto mancare il doveroso omaggio della Città nell’anniversario delle stragi. La nuova Amministrazione, purtroppo, non ha ritenuto di commemorare la strage di Via D’Amelio e, quindi, con Latina Bene Comune, ieri ho deposto un piccolo omaggio alla memoria del giudice Borsellino e degli agenti uccisi nell’attentato del 19 luglio 1992.