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Campagna (LBC): “Rinnovare il Forum dei Giovani per creare un organismo che possa davvero incidere”

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“C’è la necessità di riformare il Forum dei Giovani, quindi di avviare un percorso di riflessione profondo e serio, aperto a tutte e tutti. Il forum nasce come organo aperto, quindi anche le idee e le scelte che ne determineranno il rinnovamento andranno ragionate di concerto con i ragazzi, le ragazze e tutte le associazioni giovanili e studentesche”. Sono queste le parole, riportate in una nota, di Valeria Campagna (LBC), Leonardo Majocchi (PD) e Francesco Pannone (Riguarda Latina) in seno all’odierna seduta in Commissione Politiche Giovanili presieduta proprio dal Consigliere Pannone.

Come da punto all’ordine del giorno, c’è stata un’audizione della Coordinatrice (Maria Gabriella Taboga) e del Vice-Coordinatore (Mattia Mattei) del Forum dei Giovani. L’audizione ha fatto emergere la necessità di un processo di rinnovamento dell’organismo nato, nel 2018, su impulso della Commissione Politiche giovani all’epoca presieduta dalla Consigliera Valeria Campagna.

In merito a questo Campagna, Majocchi e Pannone spiegano che: “Il forum dei giovani nasce come strumento innovativo, ha rappresentato una svolta, qualcosa di mai visto prima a Latina. Il comune non ne era dotato, ed è stato deciso di introdurlo in via sperimentale per conferire ai giovani della città un maggior coinvolgimento alla vita sociale e politica della città. Come tutte le sperimentazioni, sapevamo che avrebbero potuto emergere delle difficoltà, l’obiettivo del rinnovamento avviato è proprio quello di ridurre le difficoltà al minimo e di rendere il forum uno strumento sempre più accessibile, aperto e funzionale. Il processo di riforma deve essere un’occasione per aprirsi e riavviare un discorso di avvicinamento e partecipazione. Alla base del rinnovamento dovranno esserci due principi: la centralità delle condizioni materiali delle giovani generazioni e gli strumenti democratici per intervenirvi. Rimettiamo al centro l’idea di un Forum di Strada, che abbia un maggior coinvolgimento istituzionale e che includa al suo interno le rappresentanze sociali e studentesche di ogni ordine e grado”.

“Il Forum – concludono – dovrà poi essere messo nelle condizioni di operare in autonomia e libertà, anche attraverso gli impegni di spesa previsti, con certezza di tempi ed incisività nella produzione di atti anche di livello amministrativo. Lo sforzo deve essere quello di mettere disposizione dei giovani un organismo che possa realmente incidere”.