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Le parole del Sindaco Damiano Coletta, in occasione di un incontro pubblico

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Riportiamo la dichiarazione del Sindaco, Damiano Coletta, in occasione di un incontro pubblico:

“Le priorità sono le 12 ore al giorno di lavoro per scrivere i regolamenti di una città lasciata allo sbando da troppo tempo, sono il tempo e le risorse impiegate per riorganizzare tutta la macchina amministrativa, il tempo impiegato per cercare soluzioni per tutti i macro problemi lasciati insoluti come Metro, slm,piscina, cimitero, sono il metterci la faccia e rischiare anche qualcosa in favore della ripubblicizzazione di AcquaLatina, sono esporsi per denunciare in questura la questione dei chioschi per rompere il muro dell’omertà, sono ereditare la LatinaAmbiente e progettare un’azienda speciale per i rifiuti affinché su di essi non si faccia lucro e mantenere ugualmente la città pulita, sono fare un bando per i servizi sociali in cui  abbiamo fatto risparmiare 3 milioni di euro alle casse del comune, sono ammettere di aver sbagliato il bando sullo sfalcio del verde prendendosi colpe non proprie ma l’allenatore è sempre quello che si assume le responsabilità, sono occuparsi del Latina calcio per ridare dignità ad una società fallita, sono occuparsi degli impianti sportivi dopo anni di malgestione clientelare, sono fare un bilancio con zero risorse e riuscire a vincere un bando da 18 milioni di euro sulla cui progettazione si lavora notte e giorno con onestà. È aver portato Latina ad essere considerata una città che è tornata nella legalità. Ed è anche occuparsi del l’intitolazione di un parco uscendo dall’ipocrisia di un nome che non c’entra nulla con la storia della città per sentirsi orgogliosi, un giorno, di spiegare ai nostri nipoti chi erano Falcone e Borsellino. Che non è una assoluta priorità ma un atto amministrativo che è un forte e chiaro messaggio in nome della legalità. Ed è bello essere percepiti a livello nazionale e istituzionale come un’amministrazione che ha saputo fare una scelta coraggiosa e necessaria…”